LTV (Vought) A-7 E CORSAIR II “ Desert storm”
di Paolo Zolin
L’aereo
Il Corsair II è stato uno dei più importanti aerei d’assalto della U.S. Navy denominato SLUF (il tipo piccolo, corto e brutto), capace di un carico di 6800 kg sotto le ali, completava l’armamento un cannone a canne rotanti da 20 mm con 1000 colpi e due missili AIM 9 Sidwinder. Spinto da una turboventola a basso consumo Alison TF41-A-1. che permetteva di raggiugere una velocità massima a 600 m. di 1080 km h, fornito di una elettronica all’avanguardia. Di grande manegevolezza, ha svolto con successo i propri compiti soprattutto in Viet Nam dove ha sostituito tutti i tipi di aerei d’assalto a partire dal maggio 1970. Rimase in servizio fino all’operazione Desert Storm nel 1991.
Il modello
Ho utilizzato il kit Fujimi 1/72 ho ripiegato su questa mimetica anche se è una mimetica di un unico esemplare, ma in fondo rende più varia la serie di aerei imbarcati che sto approntando.
Dalla foto n.15 alla foto n. 29 la realizzazione del modello in progress.
La mimetica mi ha impegnato abbastanza tempo ed ho proceduto nel seguente modo:
- Ho scannerizzato le istruzioni per portarle in scala, dopo averle ritagliate ho applicato una colla reversibile, nel mio caso si è trattato della Scotch Up della 3M:l’uso di questo prodotto crea una maschera riposizionabile applicata sulla superficie già verniciata con il colore chiaro e ho spruzzato quello più scuro.
- Il problena è nato con la mimetizzazione dell’intradosso perchè pensavo ad una mimetica diversa, la classica bianca e grigia; avevo già incollato i piloni per cui in questo caso ho utilizzato altri tipi di maschere, per la precisione, dove possibile ho applicato la parte scannerizzata sul nastro per mascherature della Tesa precisamente il Professional Precision Mask 4334; dopo averlo ritagliato ho applicato questa maschera nei punti più difficili, per ultimo mi sono aiutato con il lattice per mascherare per artisti della Maimeri.
- Come colori ho usato gli Humbrol 93 e 119 di cui ero già in possesso (sono allergico ai solventi usati da Tamiya e Gunze ) diluiti con il diluente inodore Diluenplus della Max Meyer.
- Le pannellature e le linee di stuttura sono state evidenziate con colori ad olio usando in questo caso una miscela di: bruno Van Dyk , grigio di Pyne e nero di vite. Il nero è un colore che non si trova in natura soprattutto nelle ombre.