Le cantiniere – o vivandiere – seguivano volontariamente l’esercito in guerra per vendere ai soldati quanto la sovrintendenza militare non era riuscita a procurarsi o era venuto a mancare durante la spedizione.
Di fatto i loro commerci riguardavano soprattutto tabacco e alcolici, i due articoli più richiesti dai soldati, mentre solo di rado la truppa comperava viveri e altri beni di consumo.
Non essendo considerate parte dell’esercito, le cantiniere che seguivano l’Armée ai tempi di Napoleone non dovevano sottostare ad alcuna regola riguardo al modo di vestire, potevano vestirsi a proprio gusto anche se di solito il loro abbigliamento comprendeva capi del reggimento a cui erano assegnate.
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