L’Hansa-Brandenburg W.29 era un idrocaccia a scarponi ad ala bassa sviluppato e prodotto dall’allora azienda tedesco imperiale Hansa und Brandenburgischen Flugzeugwerke GmbH negli anni dieci del XX secolo .
Il W.29 era un velivolo realizzato in legno e tela che univa l’impostazione classica dei modelli che lo avevano preceduto alla non convenzionale, per l’epoca, velatura monoplana pure realizzata in legno e tela che riproponeva un’impostazione convenzionale, sempre per l’epoca: idrovolante con configurazione a scarponi monomotore.
La fusoliera, realizzata con struttura in legno ricoperta da tela trattata e pannelli in compensato, era caratterizzata dalla presenza di due abitacoli aperti e separati, l’anteriore destinato al pilota ed il posteriore, di forma circolare e leggermente rialzato, al mitragliere di coda. Posteriormente proseguiva con un angolo acuto rispetto all’asse del velivolo per terminare in un impennaggio monoderiva caratterizzato dall’unico elemento orizzontale con i due equilibratori mobili montati in alto e quello verticale completamente rivolto verso il basso.
La configurazione alare era monoplana, montata bassa sulla fusoliera, collegata inferiormente ad una coppia di grandi scarponi in legno da un robusto castello tubolare che fungeva anche da controventatura essendo costituito anche da una coppia di montanti diagonali “ad N”, uno per lato.
La propulsione era assicurata da un motore raffreddato a liquido posizionato all’estremità anteriore della fusoliera, normalmente il 6 cilindri in linea Benz Bz.IIIa da 165 PS (136 kW), racchiuso da un cofano metallico ed abbinato ad un’elica bipala in legno a passo fisso.
In base alla motorizzazione mutavano posizione ed architettura degli impianti di raffreddamento, con il posizionamento del radiatore sulla parte centrale del bordo d’entrata dell’ala superiore, e di scarico.
L’armamento era costituito da una o due mitragliatrici LMG 08/15 calibro 7,92 mm posizionate in caccia davanti alla cabina di pilotaggio, dotate di un dispositivo di sincronizzazione che permetteva di sparare senza danni attraverso il disco dell’elica, più una Parabellum MG 14, anch’essa calibro 7,92 mm, montata su un supporto brandeggiabile a sua volta parte di un supporto ad anello che permetteva al secondo membro dell’equipaggio di spostarla anche di lato per ottenere un maggior campo di tiro.
tratto da” Wikipedia.org”
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