Il Mitsubishi A6M era un caccia leggero in dotazione al Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu, il servizio aeronautico della Marina imperiale giapponese, dal 1940 al 1945.
La designazione ufficiale si otteneva componendo la “A” per “aereo imbarcato”, il “6” perché era il sesto modello costruito per la Marina Giapponese e la “M” iniziale del costruttore: la Mitsubishi. L’A6M veniva solitamente chiamato dagli Alleati con il nome “Zero“, una denominazione a volte associata per errore anche ad altri aerei da caccia quali il Nakajima Ki-43.
Dall’attacco a Pearl Harbor all’ultima disperata difesa di fronte ai massicci bombardamenti alleati ed agli attacchi suicidi contro le squadre navali avversarie, il Mitsubishi A6M Reisen (battezzato “Rei-sen”, ossia caccia zero con riferimento all’anno 2600 del calendario giapponese,il 1940 d.C) prese parte a quasi tutte le principali azioni dell’aviazione navale nipponica. La sua favolosa manovrabilità e la sua eccezionale autonomia furono leggendarie, e fecero dello Zero il simbolo della potenza aerea del Sol Levante, tanto da renderlo famoso quanto lo Spitfire o il Bf. 109. Lo Zero si conquistò la fama con una serie di brillanti vittorie contro tutti i velivoli alleati nei primi mesi della guerra nel Pacifico, e poiché la marina giapponese trovò difficoltà a mettere in servizio un altro caccia moderno capace di competere con i nuovi aerei alleati che comparvero nel Pacifico verso la fine del 1942, il Mitsubishi A6M dovette sostenere in gran parte il peso delle operazioni fino al termine del conflitto.
Tratto da: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/9971-mitsubishi-a6m-zero/
Cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici di terze parti, per maggiori informazioni clicca qui. Continuando la navigazione del sito acconsenti all’uso dei cookie.