Nonostante la resa incondizionata della Germania fosse avvenuta l’8 maggio, la battaglia per la città di Praga durò fino al 12 maggio, quando anche le ultime sacche di resistenza della Wermacht furono sopraffatte dalle forze sovietiche.
Informato della resa e ricevuto l’ordine di arrendersi ai sovietici, il comandante in capo tedesco Schörner disse che lui avrebbe trasmesso l’ordine alle sue truppe, ma che non avrebbe garantito di poterlo far rispettare. Sapeva infatti che la maggior parte dei soldati tedeschi preferiva perire sul campo piuttosto che arrendersi ai sovietici. Le reali intenzioni del Feldmaresciallo erano invece quelle di aprirsi con le armi un varco verso occidente, per potersi così consegnare agli americani.
Di cosa ne fu poi dei 900.000 soldati tedeschi, non si hanno dati certi.
Montaggio
Sono nuovo di questa scala, e questo è il primo modello in 1/48 che faccio. Mi sembrava strano ritrovarmi tra le mani un modello troppo grande per un 1/72 ma troppo piccolo per essere in 1/35… Il kit Tamiya è molto bello, non necessita di particolari interventi, è perciò stato montato quasi da scatola. Nonostante l’ottima qualità non riesco proprio a spiegarmi il perchè dello scafo inferiore in metallo in tutti i kit Tamiya 1/48… boh…
Molto realistici anche i cingoli in plastica a maglie singole, verniciati prima di essere montati alla fine. Il montaggio comunque non ha avuto intoppi.
Colorazione
Completato il montaggio, il modello è stato interamente dipinto a pennello in giallo sabbia scuro, e al centro dei pannelli successivamente schiarito (sempre a pennello) con del sabbia più chiaro. E’ stato poi invecchiato con delle colature ad acrilico e olio e diversi graffi e scrostature, queste tutte ad acrilico.
Dopo questo primo invecchiamento, ho dipinto ad aerografo le bande verdi che caratterizzano il mezzo. Lo so, è strano dipingere dopo aver invecchiato parzialmente, ma volevo sperimentare nuove tecniche… Ho cercato di pensare esattamente come se fosse un mezzo vero: prima era totalmente giallo sabbia, si è rovinato ed invecchiato, dopo di chè l’equipaggio ha deciso di dipingere le strisce verdi per mimettizzarlo. Il risultato mi ha dato ragione!
In seguito sono stati applicati alcuni lavaggi e drybrush ed è stato invecchiato con vistose colature ad olio e scrostature nei luoghi di passaggio dei carristi, con giallo sabbia sul verde e merrone scuro sul sabbia. I cingoli, dopo essere stati dipinti di nero, hanno ricevuto un lavaggio di marrone rossiccio prima di essere montati. Ho poi fatto risaltare gli spigoli metallici passandoci sopra con una matita (chissà perchè si cercano prodotti impossibili per fare degli effetti quando si possono trovare tranquillamente le cose in casa…)
Il tubo di scarico, gli attrezzi e gli accessori sono tutti stati dipinti ad acrilici con varie tecniche.
Ambientazione
E’ la parte del modello che mi ha reso più orgoglioso. Non serve necessariamente una grande ambientazione, ma per valorizzare un mezzo possono bastare pochi particolari ben curati.
Ho innanzitutto preso un foglio di balsa tagliato delle giuste dimensioni, per poi inciderlo cercando di riprodurre il ciottolato. Ho appositamente scelto la balsa perchè è un legno morbidissimo e per inciderlo basta spingere un pò con la punta di un cacciavite. E’ un processo lungo e laborioso, dato che ogni pietra andrà incisa singolarmente, ma il risultato finale compenserà appieno il tempo perduto.
Le pietre sono poi state dipinte in grigio, introducendo qualche variazione cromatica (pietre marroni, gialle, rosse..) che ne accentueranno il realismo. Un lavaggio marrone nei recessi ha completato il tutto.
Il figurino è stato “rubato” da un altro kit Tamiya, visto che scarseggio di soggetti in 1/48
Testo scritto da Simone Lombardo – Modello scala 1/48 realizzato da Simone Lombardo
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